Mission - Il sito dello storico Cantiere Nautico Taroni di Stresa (VB) - Lago Maggiore - Piemonte - Italy - nato nel 1828

TARONI - STRESA (VB)
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Mission

STORIA-HISTORY


Il Cantiere Taroni di Stresa è uno dei più antichi d’Italia. Venne infatti fondato attorno al 1820 da Aldo Taroni, un pioniere dell’industria nautica, il primo ad intraprendere sul Lago Maggiore la costruzione di barche a remi, motoscafi d'ogni genere, poi usati anche nelle lontane guerre di Risorgimento e nella Prima Guerra Mondiale, inoltre barche da corsa, tra cui le tre punte, catamarani ancor oggi attuali e OffShore.
Con il figlio di Giorgio, Aldo, iniziò la costruzione di imbarcazioni prestigiose.










Nel 1905, venne prodotto il primo motoscafo che, dotato di un motore Fiat da 60 hp, raggiungeva la velocità (sbalorditiva per quel tempo) di 28 km/h!
Questo motoscafo, denominato “Folgore”, venne utilizzato per il primo servizio turistico sul Lago Maggiore, tra Stresa e Locarno, trasportando artisti, scrittori e tutta l’aristocrazia europea che, ai primi del Novecento, villeggiava a Stresa.





Nel 1915, prima dello scoppio delle ostilità con l’Austria, il nobile Francesco Conelli si fece costruire dai Cantieri Taroni il motoscafo “Sciata” che, spinto da un motore Fiat da 300 hp, batté a Montecarlo il Record del Mondo di velocità, oltre a vincere numerosi altri premi nei dieci anni successivi.





I Cantieri Nautici Taroni furono tra i pochi in Italia a partecipare alla grande “Esposizione Nautica” di Torino e Milano, con prototipi di imbarcazioni e motoscafi da corsa.
E sembra che Giorgio Taroni, a bordo di uno di questi motoscafi – in compagnia del giornalista sportivo Arturo Mercanti (nel 1905 portò le prime gare motonautiche sul Lago di Garda, nel 1908 volò addirittura con i fratelli Wright e nel 1909 organizzò a Montichiari il primo Circuito Aereo Internazionale, dove ebbe il battesimo del volo Gabriele D’Annunzio) – sia stato tra i primi a compiere la tratta “Pavia-Venezia” a fini sportivi, dando il via a quello che sarebbe divenuto un raid classico della motonautica.







Giorgio Taroni fu personaggio illustre nei decenni tra le due guerre: oltre che campione pluripremiato e con all’attivo vari record, continuò a incrementare il prestigio dell’attività cantieristica e venne insignito dall’allora Re d’Italia del titolo di Cavaliere Ufficiale; fu inoltre membro del Direttorio Sezione Lega Navale Italiana 1935, Sindaco del Comune di Chignolo Verbano e Presidente della Stresa Sportiva, ottenendo ottimi risultati anche con la squadra di calcio.





L’attività cantieristica (tra le imbarcazioni realizzate dai Cantieri Taroni: canoe, pescini da caccia, lance a remi, motoscafi e cabinati, fuoribordo, mosconi e barche a vela su ordinazione) viene oggi continuata dai suoi eredi, tra cui il nipote Giorgio Pesce che, nel 1998, ha organizzato il “Trofeo Giorgio Taroni”, con il supporto delle federazioni UIM e FIM e ha riportato le gare di F.1 In-shore a Stresa, dopo circa quarant’anni dall’ultima corsa, con una grande partecipazione di pubblico.

Nel 2000, l’evento In-shore ha compreso cinque categorie di catamarani (F2, F3, T3000, T400, T400 stock) e, a chiusura del Campionato Italiano, per la prima volta, una bellissima esibizione di barche da corsa d’epoca.

Nel 2001, dopo i continui successi nell’organizzazione di queste competizioni, la famiglia Taroni ha costituito con un gruppo di amici lo “Yachting Club Taroni Stresa”, con l’idea di dare spazio alla promozione della motonautica sul Lago Maggiore.
Nel 2002, lo Yachting Club Taroni esordisce con un’edizione del “Trofeo Giorgio Taroni” per Off-shore, sempre a Stresa: si è trattato del primo evento Off-shore su acque interne valido per il Campionato Italiano-Classe 3, da 2 lt e 4 lt, e il seguito di pubblico è stato vastissimo.







     





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